Sviluppo del progetto:

Prima di partire con i lavori ho sviluppato i render dei tre ambienti differenti e deciso di identificare per ognuno un stile diverso  

All’ingresso troviamo la zona bar con un lungo bancone in legno nero illuminato a led, alle sue spalle una grande vetrata satinata che cambia colore in base alle luci che vengono accese, circondata da una scaffalatura oro per le bottiglie, verde alle pareti per dividere questa parte dal resto del locale, che nel complesso appare più pulita e accogliente.

Divisa da una grande vetrata e rialzata su gradino la zona barberia doveva essere la più importante, dal look deciso e moderno, quattro postazioni di taglio si sviluppano sulla parete più grande, ho deciso di sfruttare una nicchia già presente nel muro per dividere la parete in una zona bianca ed un nera, per completare questa divisione due tipologie di specchi differenti, la prima stondata per un tocco retrò e la seconda arriva a terra creando un effetto di continuità con il pavimento a scacchi che sembra entrare nello specchio, un controsoffitto nero con binari da incasso delimita quest’area che nel fondo accoglie due postazioni lavaggio.

L’ingresso della sala estetica si trova in un punto nascosto entrando sembra di arrivare in un altro luogo, completamente distaccato dal resto del locale, più caldo ed accogliente per immergersi nei trattamenti per la cura del corpo, un lettino in legno al centro della sala e tonalità neutre riportano la mente ad un ambiente più simile ad una spa.

Tutte e tre le aree mutano in base alle esigente, le luci infatti possono passare da scenari più giornalieri ad atmosfere serali.

Il servizio fotografico professionale non è stato ancora realizzato, se volete saperne di più su questo ambiente potete seguire la pagina instagram del barbiere del quartiere e di El barro dove Simone Mangiapelo posta contenuti su questo locale ogni giorno, mentre per la sala estetica Giulia Mangiapelo.

Interventi utili extra: 

Aria condizionata